Salute

Trapianti d’organo: occorrono competenze interdisciplinari

La Toscana è una delle regioni che in questi anni ha particolarmente investito nel sistema della donazione e dei trapianti di organi, tessuti e cellule ...

di Redazione

La Toscana è una delle regioni che in questi anni ha particolarmente investito nel sistema della donazione e dei trapianti di organi, tessuti e cellule, anche se procedure e organizzazione sono sempre migliorabili, come dimostra il recente caso di trapianto di organi infetti avvenuto all?ospedale Careggi di Firenze.

Proprio nel solco della tradizione toscana, dal 2005 alla Scuola superiore Sant?Anna di Pisa è attivo il master universitario di secondo livello in Management dei programmi di reperimento/donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule. L?obiettivo del master è quello di sviluppare le basi scientifico-culturali e le competenze organizzative e manageriali dei professionisti che operano nell?ambito del processo di reperimento/donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule. «Il processo è complesso», spiega Giuseppe Turchetti, direttore del master. «Accanto ad aspetti di natura tecnica ve ne sono altri di natura tecnologica, giuridica, bioetica ed economico-organizzativa. L?analisi di questo iter fa emergere il ruolo che ciascun operatore svolge e ne fa apprezzare la rilevanza, favorendo la crescita dell?etica della responsabilità».

Il master si caratterizza per il contenuto interdisciplinare: «Cerchiamo di proporre agli allievi una visione interdisciplinare dell?attività relativa alla donazione e al trapianto, andando a colmare un vuoto nel percorso formativo universitario tradizionale».

Il bando per la seconda edizione del master uscirà dopo l?estate e le lezioni avranno avvio nell?anno accademico 2007/2008.

Info: www.sssup.it – tel. 050.8831115

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.